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Calcio, parole e storie

Blu come un'arancia

Per lo scrittore Sandro Veronesi il calcio, tra tutti gli sport, è quello che “si è spinto più avanti nel farsi mondo a sé, con la sua espansione, le sue caste, i suoi privilegiati, la sua epica, la sua decadenza, i suoi eroi e le sue vittime, oltre naturalmente all'incensante, poderoso respiro del popolo che lo legittima”.
Per questi e altri motivi gli scrittori e poeti hanno posto l'attenzione su questo sport nelle loro opere.
In questa serie di “Blu come un'arancia”, in occasione degli Europei di calcio, si vuole parlare di questo sport da un altro punto vista: quello letterario.
Per far questo vengono trattate le opere dello scrittore inglese Hornby (“Febbre a 90°”), dello spagnolo Vázquez Montalbán (“Calcio. Una religione alla ricerca del suo dio”), dell'argentino Soriano (“Fútbol”), dell'uruguaiano Galeano (“Splendori e miserie del gioco del calcio”), dell'italiano Pasolini (“Ragazzi di vita”), avvalendoci anche dello scrittore e poeta Valerio Magrelli (“Addio al calcio”). Anche poeti come Sereni (la poesia “Inter-Juve”), Saba (la poesia “Goal”) e Acitelli (la raccolta di poesie “La solitudine dell'ala destra”) hanno scelto come tema il calcio in alcune loro poesie.

1.5 “Raccogliere scritti sul calcio è un po' come raccogliere conchiglie in riva al mare: ne trovi sempre, ogni mareggiata ne porta di nuove, e ciascuno se ne può sbalordire come fosse la prima volta.” Sandro Veronesi.
(con Valerio Magrelli).

 

2.5 Il calcio e gli scrittori sudamericani: Osvaldo Soriano e Eduardo Galeano
“Sono stati soprattutto gli autori latino-americani a trasformare il calcio in una moderna forma di epica”. Manuel Vázquez Montalbán.

3.5 Pier Paolo Pasolini: fonemi, podemi, il football club Barcelona e Giosuè Carducci
“Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l'unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro”. Pier Paolo Pasolini. (con Valerio Magrelli).

4.5 Valerio Magrelli: “Addio al calcio”
Valerio Magrelli con il suo libro “Addio al calcio” ci porta sui campetti impolverati delle periferie italiane, ci trasmette l'amarezza di chi ha capito che sta giocando l'ultima partita, ci racconta anche gli spogliatoi di una squadra che vengono paragonati ai gabbiani in poesia: non se ne può più, e se ne vorrebbero ancora. I suoi racconti sono piccole fotografie messe una in fila all'altra all'interno di una passione capace di unire i padri con i figli. (con Valerio Magrelli)

5.5 Poesia e calcio: Vittorio Sereni, Umberto Saba e Fernando Acitelli
Dal punto di vista letterario un poeta che scrive di calcio potrebbe risultare poco consono al contesto poetico proprio e universale. È così? (con Valerio Magrelli e documento d'archivio di Umberto Saba).

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